Sulbiate
25 maggio 2012
Dichiarazione d'insediamento
Signor
Sindaco
Signori
Assessori
Signori
Consiglieri
voglio
innanzitutto fare gli auguri a nome del Gruppo Sulbiate Democratica e
Solidale, di buon lavoro a tutto il Consiglio, rappresentante il
64,22% dei sulbiatesi.
Purtroppo
le elezioni di quest’anno hanno evidenziato un allontanamento di
ulteriori 374 persone dall’urna elettorale, portando il numero a
1151, cioè al 35,78 % della popolazione votante: è un dato
preoccupante che ci costringe a rivedere il modo in cui è stato
governato il paese negli ultimi anni e alle modalità della campagna
elettorale.
Crediamo
importante non accettare in modo fatalistico questo dato, perché lo
si confronta con quello nazionale: occorre prenderne atto e operare
perché riprenda a crescere la fiducia dei cittadini
nell’Amministrazione locale.
Ritengo
che il principio di rappresentanza democratica che è stato
rispettato ancora nelle elezioni del 2009, sia ora in seria
difficoltà: chi governa lo fa col consenso del solo 23,8% dei
cittadini aventi diritto al voto.
L’8,4%
dei votanti (i voti della Lega Nord) inoltre non è qui direttamente
rappresentato.
Questa
fotografia evidenzia la necessità di rivedere da un lato i rapporti
tra cittadino e amministrazione, e dall’altro tra maggioranza e
minoranza che sono due ruoli diversi nella gestione della democrazia
ma di pari dignità.
Occorre
recuperare la capacità di affrontare i problemi e le scelte
conseguenti, non cadendo nella tentazione di insultare chi non è
d’accordo, per rafforzare la propria posizione.
Il
cambio deciso nella qualità dei rapporti deve realizzarsi in gesti
concreti, che ci impegniamo anche a suggerire.
Tra
tanti, ad esempio, è la necessità di rendere più semplice e veloce
l’accesso ai documenti amministrativi.
Per
avere dalle minoranze contributi utili e costruttivi, è necessario
fornire loro le informazioni in tempo utile: come avevamo già
indicato nella precedente Amministrazione, ma senza riscontro
positivo, i tempi indicati dal Regolamento sono cautelativi e
minimali ma non devono esprimere la prassi abituale, le modalità di
consultazione sono troppo articolate e troppo dipendenti dai tempi
degli Uffici.
Sarebbe
auspicabile inoltre una semplificazione nella stesura delle delibere:
i molti rimandi che non descrivono il contenuto specifico, è
sicuramente semplificativo per coloro che scrivono la delibera ma
obbliga chi legge ad ulteriori indagini conoscitive e al conseguente
allungamento dei tempi.
Vi è
poi un’altra novità che penalizza il lavoro amministrativo: il
taglio del numero dei consiglieri comunali, voluto dal governo Monti.
E’
un taglio che porterà ben pochi soldi nelle casse comunali, ma che
penalizza pesantemente il lavoro: ciò richiederà più attenzione
che in passato alla condivisione delle informazioni specialmente in
occasione delle delibere di Giunta e del Consiglio Comunale,
informazione fatta per tempo in modo da garantire la qualità nelle
proposte anche dalle minoranze.
La
nuova situazione richiederà un impegno maggiore da parte di chi è
in questo Consiglio ma anche un maggior coinvolgimento dei cittadini:
il lavoro attivo e frequente nelle Commissioni, nei Comitati di
Quartiere diventano quindi momento fondamentale per garantire da un
lato la qualità della gestione amministrativa e dall’altro la
ricostruzione di un rapporto fiduciario coi cittadini che si sta
sfilacciando.
Per
quanto riguarda il Gruppo Sulbiate Democratica e Solidale, l’impegno
è per una opposizione attiva e decisa, capace di prendere iniziative
ricercando l’accordo in primis con il Gruppo Facciamoci in quattro
per Sulbiate, ma disponibili anche a farsi carico delle idee
provenienti dall’elettorato dalla Lega Nord.
Realizzeremo
un costante confronto con i partiti non solo a livello locale, ma di
tutto il nostro territorio.
Massima
allerta poi per il coinvolgimento della cittadinanza, per la difesa
dell’ambiente, per il sostegno alle famiglie in difficoltà, per un
utilizzo delle risorse che privilegi i reali bisogni dei cittadini.
I
fatti di questi mesi richiedono un serio ripensamento in merito alle
scelte fatte nell’ultimo periodo dall’Amministrazione e dal
Commissario.
Ritorno
sul passaggio della relazione del Capogruppo della Lista SI,
constatando l’incapacità a capire: sei mesi di Commissario sono
passati inutilmente.
Il 27
dic 2011 è stata una crisi Politica, quella con la P maiuscola
innescata dai tre Assessori che si sono tesserati nel PDL, partito
voluto dai cittadini all’opposizione.
Non
c’era nulla da discutere.
A nome
del Gruppo Sulbiate Democratica e Solidale che rappresento, porgo a
tutti gli auguri di buon lavoro ma in particolare a Lei, signor
Sindaco, che inizia questa esperienza perché sappia essere veramente
il Sindaco di tutti i cittadini.
Gruppo
Sulbiate Democratica e Solidale
Il
Capogruppo
Luigi
Fassina