11 dicembre 2012

Alcune precisazioni doverose

Signor Sindaco,
Consiglieri di maggioranza,
Consigliere di Facciamoci in 4,

rispondo alla lettera inviata a tutti dall’ex-Sindaco Stucchi Maurizio per alcune precisazioni doverose in quanto chiamato in causa direttamente.
Lascio quindi al Circolo del PD le risposte che gli competono.

“lottare contro il fantasma del precedente Sindaco”
Il precedente Sindaco non è un fantasma (lo sarebbe se si fosse ritirato a vita privata).
E’ un attivo Vicesindaco e Assessore, unico che in Giunta ha esperienza del recente passato ed è la persona che garantisce la continuità con esso.
La sua presenza la possiamo costatare in tante situazioni: il modo di intendere la gestione dell’Amministrazione (il nuovo Sindaco non ha ancora avuto modo di dimostrare il contrario) nel lavoro del Consiglio, delle Commissioni, nella gelosia di tenere le informazioni, nel modo di intendere il rapporto con le Minoranze (apertura che invece stiamo constatando dell’altro Assessore, nuovo).
L’ex-Sindaco è il responsabile della fine precoce della precedente Amministrazione, che ha fatto cadere con l’improvvida scelta di cambiare le carte in tavola (fuori gli uomini del PD e dentro le tessere del PDL, incurante del mandato elettorale): e ciò molti cittadini l’hanno capito se dal 66% di consensi è sceso al 39%.
Non dimentichiamo come ha escluso nel 2004 i rappresentanti di Forza Italia, come dal giorno dopo le elezioni ha incominciato l’opera di sfiancamento dei 5 del PD (tutti e 5 entrati in Amministrazione !) prima con la questione che il PD aveva truffato al momento della firma dell’accordo, dimenticando che non era più il testo da lui proposto, ma solo una lettera di intenti del PD nei suoi confronti.
Per poi passare al ritiro della delega a Fassina (fatta una prima volta dalla sera alla mattina, nonostante la lettera che spiegava come stavano le cose), al cambio in corsa di passare da due Assessori (Fassina e Crespi) ad uno solo: ma queste cose per lui sono ininfluenti perché la colpa è del PD, col suo maledetto Blog…  Sottolineo che non considero gli aspetti personali ma solo il giudizio politico su chi ha ripetutamente cambiato le carte in tavola, pretendendo di mantenere il timone dell’amministrazione, come se nulla fosse cambiato.
Ancora una considerazione politica sul listone, già più volte citato in altre occasioni: situazione temuta perché la Lista SI sarebbe tornata all’opposizione.
Ma il listone non è stato fatto perché il collante del “contro Stucchi” non ci è sembrato sufficientemente valido per governare per 5 anni: è una scelta fatta per il bene dei cittadini.
Se avessimo guardato alla poltrone, ci saremmo alleati e mandato a casa il Sindaco uscente. Abbiamo deciso che era più corretto rischiare di andare all’opposizione: ed abbiamo anche deciso di cambiare modo di fare opposizione, non limitandoci a controllare la Maggioranza ma diventando propositivi. Ed è quello che stiamo facendo.

Vivisulbiate “La loro pretesa, del tutto priva di giustificazione e di senso”
La nostra richiesta, condivisa con Fin4 prima di scriverla e poi sottoscritta da entrambi separatamente, era la seconda, dopo aver ricevuto il rifiuto di fare una nuova redazione del periodico. Motivo ? non sappiamo neanche se ci saranno i soldi per fare il numero…
Ora il numero si fa, senza che sia giunta informazione che si sarebbe fatto perché la situazione lo permetteva: solo la richiesta di un contributo entro la data.
Da qui la seconda proposta: a noi sembra che il condividere il contenuto prima della stampa sia un segno di trasparenza. Non c’entra la sfiducia nel nuovo Sindaco.
A noi pare che giustificazione e senso ci siano eccome!
 “Fassina altresì non ricorda che l'articolo del gruppo SI verteva sullo stesso argomento (e su altri casi simili risalenti ai governi precedenti) non perchè venne subdolamente redatto per controbattere le tesi di PT, l'intervento era già pronto da tempo trattandosi della polemica di stagione verso i governanti.”
Ricordo eccome ! E ricordo anche di limature dell’ex-Sindaco al suo intervento dopo l’arrivo del testo della minoranza. Ma dico anche che un conto è completare il proprio intervento sollecitato da quanto viene scritto nel periodico e un conto è tacciare di falsità il contenuto senza dare la possibilità di replica.
Se era veramente pieno di errori, perché non mi hanno interpellato, invitandomi a precisare o modificare ?

“due consiglieri che hanno storie certificate di incapacità di relazione democratica con i componenti della loro lista civica e che hanno lasciato la compagnia perchè non sopportavano di essere portatori di proposte minoritarie.
Persone che sfruttano i partiti riducendone la funzione politica a strumento utile per raccolta di consenso personale e per campagne paesane focalizzate a distruggere progetti e collaborazioni in passato condivisi. “
Ricordo solo le volte che abbiamo chiesto (Andrea Cavenaghi, Luca Zoia e gli altri se lo ricorderanno) di far funzionare il lavoro del Gruppo Consigliare con un Ordine del giorno, con un verbale,.. perché ci si potesse preparare per tempo. Mai successo.
Neanche quando, dopo la divisione nei due gruppi SI e PD, abbiamo richiesto un cambio di modalità perché era necessario che i due Gruppi si confrontassero per sostenere adeguatamente la Giunta.
Il problema politico non è la difficoltà di relazione ma la impossibilità a svolgere adeguatamente il proprio ruolo all’interno del Gruppo che avrebbe dovuto essere il luogo di proposte, confronti, dibattito per poi giungere a definire la linea politica nelle cose da fare.
Invece no, sempre e solo l’elenco delle cose da fare. Ho avuto modo di confrontarmi recentemente con Daniela su questo aspetto: mi ha detto che si è sempre lavorato in quel modo anche nella sua Amministrazione (con altro Capogruppo).
La considerazione sull’uso strumentale dei Partiti è propria di chi nella sede di un Partito non ha mai messo piede e non sa cosa dice: è una esperienza che lo vede estraneo.
La stessa cecità che dimostra nel leggere ciò che sta avvenendo in paese.

“le lettere che mi insultano per il passato senza prova alcuna”
Le prove sono i numeri 36 e 37 del 2011.

NB. A Fassina
“1) sulla ex filanda il Comune non da il terreno ma tiene tutta la proprietà e in più restaura l'immobile (oggi è raggiunto l'obiettivo: a gratis);
2) CNA non ristruttura nulla ma era interessata solo alla gestione e in quel momento aveva un contratto firmato con MB per 400.000€ che la Provincia aveva in animo di impugnare per ottenerne il rispetto;
3) la provincia aveva già numerosi altri operatori disponibili (che oggi hanno firmato lettere di intenti). “
Al solito si attacca il particolare senza cogliere il senso. Il Comune dava il terreno nella triangolazione con CNA e Fondazione non nel senso di cederlo ma nel senso che quello era ed è il suo contributo principale.
CNA doveva metterci 800.000 € nel progetto: sarebbero serviti alla ristrutturazione. Ciò non significa che CNA sarebbe venuta con muratori e imbianchini…
E che sia “A GRATIS” deve ancora dimostrarlo.
Per ora costatiamo che i fondi accantonati dal Commissario con atto che abbiamo già rilevato in Consiglio Comunale, non essere stato di ordinaria amministrazione (la sua competenza) sono stati intaccati per sanare il buco provocato dalla mancanza dei fondi statali.
Ci rimane la convinzione che quello scritto dalla Provincia è un Progetto faraonico, spropositato per le caratteristiche di Sulbiate (pensiero già espresso anche in Consiglio Comunale il 30 XI 2011).

“Per la RSD:
4) la Fondazione le due rose esiste da più di 20 anni e non è "diventata" nulla;
5) L'area era di 20.000 mq. non della metà;
6) nessuno dei 3 operatori aveva rinunciato all'idea di RSD, la Fondazione aveva scritto ai due Comuni che lasciava l'area di Aicurzio per cercare un altro terreno altrove;
7) l'alternativa del terreno di Sulbiate non prevedeva nessun taglio ai servizi possibili futuri.
Mi pare un bel record di errori nella mezza pagina di "pentola" del PD e la nota di redazione doverosa è un atto dovuto a tutela dei cittadini, a onore del vero e contro il pressapochismo di chi prepara articoli senza neppure andare a leggere la documentazione di cui dispone essendo un consigliere della maggioranza (oppure li ha letti e volontariamente taroccati).”

La Fondazione esiste, è attiva e compie molte opere importanti. Se lo fa da 20 anni, meglio !
Se l’area in oggetto era di 20.000 mq ( a noi risulta che quella direttamente interessata era di 10.000 mq. ma ciò è ininfluente) cioè evidenzia ancor più la sproporzione con i 6.000 mq messi a disposizione da Sulbiate sul proprio terreno (via Filanda).
Politicamente la cosa è inaccettabile non per l’imprecisione, che tra l’altro avvalora l’obiezione che abbiamo mosso, ma per il fatto che non si poteva accettare una soluzione “in proprio”  per un’opera di respiro sovra comunale !!! questo è il punto.
E la motivazione addotta dall’ex-Sindaco che “piuttosto di rinunciare…” è inaccettabile : è bastato il nostro intervento per rimettere i soggetti attorno ad un tavolo e trovare la soluzione ?
La nota dell’ex-Sindaco in calce all’articolo è solo scorretta ( cito “E’ però doveroso, per rispetto dei lettori, indicare che alcune affermazioni dell’articolo, sono erronee o incomplete in relazione ai fatti avvenuti e alle procedure in corso: sono documenti ben precisi che il Gruppo PD legge male o dimentica”.)
Specifica gli errori ?   
Indica le incompletezze ?
Fa capire ai lettori ? No !!!
Dice solo che è meglio non fidarsi del Gruppo PD perché legge male o dimentica.
Allora la “Doverosa nota di redazione” a cosa serve ?
A rendere migliore l’informazione verso i cittadini ??

Una ultima precisazione: per noi c’è differenza tra fare polemica (obiettare per il gusto di contraddire) e dire il proprio pensiero anche se diverso da quello della Maggioranza, sostenendolo con proposte.
Forse all’ex-Sindaco è proprio mancata una sana esperienza in un Partito Politico dove si dibatte, si ascolta, ci si confronta, si questiona nel cercare le soluzioni migliori.
Purtroppo l’uso strumentale dei Partiti, non ci appartiene: sta di casa altrove!
Basta ricordare ancora una volta l’uso da lui fatto di Forza Italia nel 2004, l’uso fatto del PD nel 2009-2011 e la questione delle tre tessere del PDL.
QUESTI SONO FATTI.

Luigi Fassina
Capogruppo SDS


Sulbiate 10 dicembre 2012