21 ottobre 2013

Dal Consiglio Comunale 18 ottobre 2013

OGGETTO: Punto 4, Bilancio di Previsione per l’esercizio 2013  Dichiarazione di Voto 

Siamo consapevoli che la situazione economica, il patto di stabilità e soprattutto una evidente coalizione politica di governo in difficoltà nei loro equilibri e quindi nelle loro decisioni; in primis quelle di politica economica,  ha costretto molti comuni  a posticipare la stesura e relativa approvazione del Bilancio di Previsione.
Ma come possiamo parlare di Bilancio di Previsione 2013,  portato in votazione al Consiglio Comunale il 18 Ottobre?
Come si può valutare e incidere su un bilancio già “speso” nelle scelte e nelle risorse?
E’per questo che senza entrare nel dettaglio preferiamo darne una valutazione politica .
Innanzitutto la questione trasparenza: i documenti prodotti da questa Amministrazione non sono fatti per essere compresi dai cittadini, per sollecitare un parere, una valutazione: questo è un punto che abbiamo già evidenziato in passato ma che questa Amministrazione non recepisce.
A tale proposito citiamo l’articolo 6 del decreto 33 del 14 marzo 2013:

Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione
di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni
Articolo 6
Qualita' delle informazioni
1. Le pubbliche amministrazioni garantiscono la qualita' delle
informazioni riportate nei siti istituzionali nel rispetto degli
obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, assicurandone
l'integrita', il costante aggiornamento, la completezza, la
tempestivita', la semplicita' di consultazione, la comprensibilita',
l'omogeneita', la facile accessibilita', nonche' la conformita' ai
documenti originali in possesso dell'amministrazione, l'indicazione
della loro provenienza e la riutilizzabilita' secondo quanto previsto
dall'articolo 7.
2. L'esigenza di assicurare adeguata qualita' delle informazioni
diffuse non puo', in ogni caso, costituire motivo per l'omessa o
ritardata pubblicazione dei dati, delle informazioni e dei documenti

E’ un bilancio che mantiene nelle linee guida, i livelli di spesa sui servizi sociali, quasi a dire che le esigenze dei cittadini siano le stesse dell’anno passato, ma che poi nel dettaglio prevede addirittura la contrazione di spesa dell’1%: è una scelta inaccettabile che dimostra scarsa sensibilità verso le difficoltà della nostra popolazione, in primis per la mancanza di lavoro.

Il settore trasporti e quello culturale sono tra i più penalizzati, circa  -9% La stessa biblioteca che avrebbe bisogno di essere rivitalizzata dopo un lungo periodo di aperture fatiscenti per mancanza di personale, subisce un taglio.

La precisazione della disponibilità ad intervenire in momenti successivi “in casi di necessità”, lascia trasparire il taglio assistenzialista di questa Amministrazione, che manca di capacità progettuale: unica eccezione il piano delle opere pubbliche dove si concentrano le energie e le risorse.

E’ un bilancio che nel dettaglio appare giocato al risparmio e congelato spesso alle scelte di normale amministrazione. Un bilancio in sospeso che  facilmente entro l’anno accantonerà risorse . : vigileremo perché queste vengano destinate ai progetti per il sociale e la cultura.

Per questo il nostro voto è contrario


Gruppo Sulbiate Democratica e Solidale
                                  Il Capogruppo Guglielmo Stucchi